La domanda e l’offerta non si incontrano

Il mercato immobiliare è in sofferenza da sette anni. Il mattone è il settore 'termomentro' in tempi di crisi, dunque, è impossibile che non ne subisca le conseguenze.

Alcuni analisti pensano che il mercato immobiliare italiano, pur sicuramente percorso da un trend negativo, si comporti in maniera strana, poco fisiologica. Se infatti le compravendite sono scese in modo drastico, così non è accaduto per i prezzi, il cui calo è sostanzioso ma non abbastanza sostanzioso, almeno in riferimento al crollo delle contrattazioni. Questa forma di 'schizzofrenia' del mercato immobiliare italiano sarebbe un fenomeno chiamato 'Mental Accounting' composto da due elementi:

Effetto dotazione: gruppo di individui che posseggono un oggetto a scapito di un altro gruppo di individui che non lo possiede; chi lo possiede tende a sovrastimare il bene, i non-possessori tenderanno a sottostimare. I proprietari di casa offrono  un costo troppo alto mentre gli aspiranti compratori offrono un prezzo troppo basso. La domanda e l'offerta non si incontrano come dovrebbe accadere e così le compravendite non aumentano.

Effetto costi sommersi: è quando un proprietario incorpora nel prezzo dell'immobile anche alcune spese che lui ha sostenuto in relazione alla casa, senza giustificare un aumento del prezzo.

Anche questa è una spiegazione del mercato immobiliare tra domanda e offerta.

E se, a questi due elementi, inseriamo anche l'aspetto affettivo del venditore, abbiamo definitivamente bloccato la vendita della casa.

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